Asportazione di un dente che si pratica quando si dimostrano insufficienti tutti i trattamenti di conservazione del dente, compromesso dalla carie o eccessivamente mobile per periodonziopatia, oppure si rende necessaria per l’applicazione di protesi, o per motivi ortodontici, ecc. In alcuni pazienti (per es., i diabetici, i soggetti affetti da alterazioni cardiovascolari o che abbiano, come gli emofiliaci, disturbi della coagulazione, ecc), l’estrazione dentaria può provocare l’insorgenza di complicazioni piuttosto serie: è quindi indispensabile orientarsi correttamente verso la più opportuna premedicazione attraverso calmanti, antibiotici o farmaci specifici per i vari disturbi, o per decidere eventualmente di rinunciare all’interivento. L’estrazione dentaria può essere semplice o chirurgica. Nel primo caso si seziona, con l’aiuto di uno specifico strumento (sindesmotomo), il legamento che collega il dente al suo alveolo, quindi, con apposite leve, variabili a seconda del dente da estrarre, si rimuove la radice e infine, con movimenti laterali di ampiezza crescente, il dente, serrato da pinze o tenaglie da estrazione, viene tirato fuori dal proprio alveolo. Per denti con una sola radice, piccoli movimenti di rotazione sul loro asse possono essere sufficienti per completare il distacco dei legamenti. L’ estrazione dentaria chirurgica si adotta quando non è possibile procedere effettuando quella semplice, per es. quando le radici sono fratturate (in tal caso si pratica una alveolectomia), o per i denti del giudizio inferiori inclusi (in questo caso l’ e. d. può talvolta essere piuttosto difficoltosa e richiedere la trapanazione dell’osso lungo il fianco esterno del dente e a volte la spezzettatura del dente stesso), o per i denti del giudizio superiori inclusi o per i canini superiori inclusi.
Estrazione dentaria (o avulsione dentaria)
Da Alberto Coccia|Febbraio 9th, 2014||Commenti disabilitati su Estrazione dentaria (o avulsione dentaria)
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Riguardo l'autore Alberto Coccia
Il Dott. Alberto Coccia, quinta generazione di “Medico Dentista” inizia i suoi studi universitari, dopo aver conseguito il diploma superiore di Odontotecnico, iscrivendosi al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia che frequenta per tre anni conseguendo diversi esami come Chimica, Fisica, Istologia, Statistica, Anatomia, ecc.
Consegue successivamente la Laurea in Igiene dentale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli con la massima votazione.
Successivamente frequenta altri cinque anni di università conseguendo la Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria a pieni voti sempre presso la Seconda università di Napoli.
Esercita la libera professione di Odontoiatra nella sede “storica” di Piazza Matteotti, 2 negli stessi locali dove ha lavorato prima di lui il nonno Alberto (Medico Chirurgo specialista in Odontoiatria e protesi dentaria) suo omonimo ed il padre Luigi (Medico Chirurgo specialista in Odontoiatria e protesi dentaria) dove esercita ancora oggi.
Lo studio rappresenta quindi un punto di riferimento, che con continuità e senza un giorno di interruzione dal 1944, offre ai suoi pazienti servizi innovativi nel rispetto della tradizione.
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