Che cos’è l’implantologia dentale ?

L’implantologia dentale è una branca della odontoiatria il cui obiettivo è la sostituzione degli elementi dentari persi con delle “radici artificiali” in titanio chiamate “impianti dentari endossei” sui quali vengono posizionate delle protesi dentarie preferibilmente fisse.

Consiste nell’inserimento nell’osso mascellare o mandibolare (privo di uno o più denti naturali) di pilastri artificiali che, una volta integrati nell’osso stesso, potranno supportare uno o più denti artificiali idonei a svolgere appieno la loro funzione.

L’ implantologia dentale dei nostri giorni corona il sogno comune dei dentisti e dei pazienti: ripristinare i denti perduti in modo pressoché analogo a quello naturale, senza più ricorrere a fastidiose protesi rimovibili (cosiddette protesi mobili, conosciute come dentiere o scheletrati) e a protesi fissate ai denti vicini a quelli persi con parziale demolizione (monconizzazione) di questi ultimi ad uso di pilastri (i cosiddetti ponti), ormai usati sempre meno in odontoiatria .

 

impla

Dentiera

impla2

               Protesi Convenzionale

Oggi giorno, grazie all’implantologia dentale, riusciamo quasi sempre a realizzare delle protesi fisse che possono uguagliare per funzionalità estetica e durata, i denti naturali. Secondo studi più recenti, gli impianti praticati da un implantologo esperto come il dentista Dr Alberto Coccia , possono raggiungere altissime percentuali di successo a lungo termine che raggiungono anche il 95% dopo 10 anni.

 

Grazie alle nuove tecnologie, negli ultimi anni l’implantologia si è evoluta enormemente. A partire da nuovi esami diagnostici come:

a nuove tecniche chirurgiche come:

 

una serie di moderni protocolli clinici sono stati messi a punto per aumentare sempre di più la sicurezza e il comfort dei pazienti.

C’è sempre da considerare però che  non tutte le promesse fatte dalla pubblicità e dai media garantiscono la qualità dei servizi e delle competenze. Nel mercato confuso e concorrenziale dell’implantologia dentale la distinzione fra proposte serie e competenti e quelle meramente pubblicitarie e utilitaristiche è talvolta difficile e il paziente in cerca di informazioni incontra parecchie difficoltà nel distinguerle.

Diversamente ad una credenza comune tra i pazienti odontoiatrici in Italia, nella maggioranza dei casi l’intervento di implantologia dentale non è né difficile, né doloroso e presenta una percentuale di successo elevata se praticato seguendo le più moderni linee guida internazionali e nel rispetto dei più accreditati protocolli come eseguito dal dr Alberto Coccia. Viceversa in alcuni casi più problematici, che più avanti analizzeremo, gli interventi saranno più complessi e per questo meritevoli di una più attenta considerazione e spiegazione e di tutto l’impegno e la professionalità per evitare rischi d’insuccesso.

a

impla3

Rappresentazione schematica di un impianto osteointegrato. (Impianto, Moncone e Corona)

Che cos’è un impianto dentale ?

Un impianto dentale è una radice dentaria artificiale costituita da un materiale biocompatibile e impiantata nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire un dente perso.

Esistono, numerosi produttori d’impianti, ma solo pochi sistemi sono suffragati da studi scientifici e garantiscono risultati a lungo termine.

Nel nostro studio di Castellammare di Stabia sito in piazza Matteotti, 2 (I Piano) in provincia di Napoli adoperiamo impianti certificati di altissima qualità e di ultimissima generazione

a

Come è fatto un impianto dentale?

Sono costruiti in titanio, metallo di larghissimo uso in chirurgia per la sua neutralità biologica tranquillamente accettato dall’ organismo. La loro superficie è irruvidita in modo da aumentare ed anche accelerare la possibilità di OSTEOINTEGRAZIONE (ovvero dell’incorporamento totale nella compagine ossea) che in ricerca è stata ben studiata ed accertata grazie alla microscopia ottica ed elettronica.

Gli impianti in titanio sono di varia forma, ma quelli di ultima generazione possiedono una forma per lo più cilindrica, hanno normalmente una lunghezza che varia tra i 6-18 mm e un diametro che varia tra i 3-6 mm

a

impla4

Alcuni esempi di impianti con forma, diametro e altezza differenti

 

All’interno della testa implantare vi è una piccola filettatura interna, permettendo così la connessione di diversi monconi (i cosiddetti “abutment”).

I migliori impianti moderni sono accessoriati da un ricco assortimento di connettori al dente artificiale (monconi o abutment) , in modo da assicurare oltre che una detergibilità perfetta anche un’estetica ottimale rispetto al contorno gengivale. Quest’ultimo fattore è importantissimo per un buon esito dell’intervento nelle zone estetiche della bocca.

Ci sono vari tipi di abutment a seconda dell’impiego clinico (corone, ponti, protesi mobili ect.).

 

All’interno della testa implantare vi è una piccola filettatura interna, permettendo così la connessione di diversi monconi (i cosiddetti “abutment”).

I migliori impianti moderni sono accessoriati da un ricco assortimento di connettori al dente artificiale (monconi o abutment) , in modo da assicurare oltre che una detergibilità perfetta anche un’estetica ottimale rispetto al contorno gengivale. Quest’ultimo fattore è importantissimo per un buon esito dell’intervento nelle zone estetiche della bocca.

Ci sono vari tipi di abutment a seconda dell’impiego clinico (corone, ponti, protesi mobili ect.).

a

impla5

Alcuni esempi di “abutment” sia per corone che per ponti, sia in zirconia (bianchi) che in Titanio

a

IL RIGETTO in implantologia dentale NON ESISTE, non essendoci alcuna possibilità di reazione immunologica sfavorevole come succede nei trapianti da donatori.

Gli impianti dentali devono essere prodotti e confezionati a norma di legge europea e vengono sempre accompagnati da un certificato che può essere visionato in qualsiasi momento e conservato dal paziente a garanzia di tutela ed affidabilità.

a

impla6

Esempio di confezionamento e prelievo implantare

a

A seconda delle situazioni cliniche e dalle caratteristiche psico-attitudinali del paziente, l’intervento chirurgico vero e proprio potrà essere effettuato in due tempi , in cui vi è un primo intervento per l’inserimento implantare nell’osso e sutura della gengiva al di sopra. Un secondo intervento che risulta molto più semplice e breve del primo, per esporre nel cavo orale la parte più esterna dell’impianto al fine di connetterla ad un dente artificiale, o in un solo tempo , lasciando alla fine dell’inserimento dell’impianto una piccola porzione dello stesso al di fuori della gengiva, che poi servirà di connessione al dente. Si parla, nel primo caso, di immersione totale e nel secondo di immersione parziale, sottintendendo che ci si riferisce al solo tessuto gengivale, in quanto l’immersione endossea c’è sempre e comunque.

Dopo l’intervento chirurgico convenzionale occorre far trascorrere un tempo variabile dai 3 ai 5 mesi per poter procedere alla protesizzazione ovvero al CARICO IMPLANTARE con un dente artificiale in metalloceramica, in resina oppure in composito, tutti materiali, questi, di elevato valore estetico. La connessione può avvenire in varie modalità, a seconda del tipo d’impianto, delle necessità del paziente e dal tipo di protesi e consiste per lo più in avvitamento o cementazione.

a

Connessione Avvitata

Connessione Avvitata

Connessione Cementata

Connessione Cementata

Analogia tra Dente Naturale ed Impianto Endosseo

N.B.

Il Dr Alberto Coccia in accordo con la comunità scientifica internazionale sostiene che il dente naturale deve, quando possibile, essere sempre recuperato in quanto possiede caratteristiche biologiche e morfologiche diverse rispetto all’impianto dentale e rappresenta pertanto la scelta migliore!

 

 

impla9