Nell’esercizio professionale dell’odontoiatria la sinistralità aumenta come fenomeno generale, ma vi sono situazioni particolari in cui il sinistro potrebbe essere evitato riducendo così sia la frequenza che i costi del contenzioso, nonché il disagio per il professionista. Un caso specifico ed allo stesso tempo ricorrente è l’estrazione degli ottavi inclusi, operazione che può provocare danni neurologici per la obiettiva difficoltà di localizzazione delle terminazioni nervose. Spesso dunque si tratta di una complicanza prevedibile, ma non prevenibile e l’operatore potrebbe non incorrere in una responsabilità se non per la mancanza o l’insufficienza di un’informazione adeguata verso il paziente. Riteniamo quindi utile per la categoria disporre come riferimento di un testo di consenso informato.
Naturalmente il consenso informato ha come premessa anche un corretto percorso comportamentale che può essere sintetizzato in una adeguata diagnosti pre-operatorio, avvalendosi di presidi radiologici quali l’OPT o l’rx endorale con eventuali approfondimenti tridimensionali nei casi che si evidenzi una sovrapposizione tra elemento dentale da estrarre e strutture nervose ed in una tecnica chirurgica che, secondo le linee guida delle società scientifiche di riferimento, deve essere, ove possibile, poco invasiva.
Da non sottovalutare, ma anzi da considerare come primaria opzione la possibilità di inviare i casi ritenuti più complessi ai reparti di Chirurgia Maxillo-Faciale.
Come per qualsiasi consenso informato la formulazione adottata non deve essere seguita rigidamente ma è opportuno che venga adattata e/o implementata in funzione delle esigenze del caso concreto secondo le caratteristiche della puntualità e della specificità e comunque esso integra e non sostituisce l’informazione che il Professionista deve sempre fornire al paziente. Si raccomanda che il modulo di consenso informato venga sempre fatto compilare e sottoscrivere, consegnandone una copia al paziente ed allegando l’altra alla cartella clinica.
A cura del Settore di Odontoiatria Forense del Servizio Assicurativo ANDI coordinato dal dott. Nicola Esposito e dal dott. Marco Lorenzo Scarpelli