Recenti studi hanno dimostrato che una buona salute orale può migliorare il rendimento scolastico del bambino e lo sviluppo psicosociale.
Un  vita piena di ” sorrisi sani” è il miglior regalo che possiamo, come genitori, fare ai nostri figli. Abituare i bambini ad andare regolarmente dal dentista senza ansie o timori creando un’atmosfera rilassata è un obiettivo possibile come ci spiegano Jeffrey P. Huston DDS e A. Jeffrey Wood DDS membri della California Society of Pediatric Dentistry.

Questi i loro consigli da trasferire ai genitori:

Nel primo  anno di vita:
La prima visita  dal dentista deve avvenire nel primo anno di vita anche se sono visibili soltanto un paio di dentini da latte, questo aiuta a familiarizzare con lo studio dentistico. Secondo un recente studio iniziando precocemente le visite si riducono i costi  della salute orale e si creano pazienti   adulti “responsabili”. La prima visita svolge un importante ruolo di guida preventiva verso una corretta salute orale.  Mettiamo in guardia i genitori dalle cattive abitudini : bere succhi zuccherati trai pasti o utilizzare il biberon con latte e miele durante la notte. Diamo istruzioni su come pulire denti e gengive del bambino, discutiamo dei benefici del fluoro e sul modo migliore per somministralo, ricordiamo che il dentifricio non serve al “pancino” e non va ingerito.

Cosa fare a casa:
E’ noto che la “paura del dentista ” può contagiare i figli poiché i livelli fobici sono comuni nell’ambito della  famiglia. Secondo recenti studi  i padri più delle madri giocano un ruolo nella trasmissione della fobia.
La visita precoce può servire a spezzare questo circolo vizioso. Il  bambino va preparato prima della visita minimizzando la paura dell’ignoto, ma parlando piuttosto di un cammino che si intraprende ed evitando troppe spiegazioni. Il dentista trascorre importanti minuti a chiacchierare e a mostrare come in gioco che cosa  succederà prima di fare qualsiasi cosa. Questo per ridurre  i nervosismi e far crescere un rapporto di fiducia.

I fatti contano più delle parole:
I genitori e gli educatori in genere devono prendersi cura della propria bocca prima di accingersi a  mostrare  ai bimbi come comportarsi.  Eliminare  abitudini malsane come consumare spuntini zuccherati o bevande gasate tra un pasto e l’altro    può  condizionare il comportamento alimentare dei ragazzi per  il resto della loro vita.
La “fifa” del dentista ” è generata da molteplici fattori e si può ridurre cercando di applicare come  genitori, educatori o curanti la tecnica che gli psicologi chiamano di “modello di condizionamento”. Un esempio per tutti: lava i denti in presenza di tuo figlio a partire dal primo anno di vita. Quando   accompagni il bimbo dal dentista “keep calm”, sii positivo e sorridi come se stessi andando nel tuo luogo preferito. I bambini comprendono molto bene il linguaggio non verbale del corpo che non deve trasmettere tensioni.  Lo scopo è creare un adulto consapevole dell’importanza della prevenzione  che serenamente si reca dal dentista o da un altro specialista della salute per i controlli periodici.

Ciò che ignori può essere  dannoso:
Non tutti sanno che la carie dei denti da latte può iniziare a due mesi di età; che è la malattia cronica più diffusa nei bambini in tutto il pianeta. Un quarto dei neonati viene infettato dai batteri orali del genitore o della tata, questo vuol dire che per millenni i microrganismi cariogeni si sono trasmessi nella saliva degli esseri umani di generazione in generazione. Per proliferare nella saliva i batteri   hanno bisogno di zuccheri semplici e nella nostra ” sugar-loving-society” ottengono facilmente  nutrimento per crescere a dismisura nelle nostre bocche. Gli acidi prodotti dai batteri dissolvono i cristalli di smalto dei denti fino a “bucarli”: questa è la carie.
Prevenire la trasmissione dei batteri della carie a tuo figlio è più semplice di quanto pensi: non mettere il ciuccio che hai leccato nella bocca di tuo figlio, non condividere il tuo cucchiaio con lui  e tanto meno lo spazzolino da denti.  Non baciare tuo figlio sulle labbra se hai una carie aperta o la malattia parodontale.

Prima che la carie colpisca:
Per minimizzare lo stress delle cure odontoiatriche dobbiamo identificare i bambini ad alto rischio.
Secondo l’American Academy of Pediatric Dentistry (AAPD),  occorre ricercare precocemente le macchie bianche (White Spot) sui dentini a partire dai tre anni per identificare il soggetto a rischio di patologia cariosa. A questi bimbi offriamo un programma di prevenzione serrata con fluorizazzioni, controllo dell’igiene e dell’alimentazione, che può addirittura invertire il progredire della carie.
Quando compaiono i primi molari dell’adulto a partire dai cinque anni e mezzo, è importante proteggerli con il “sigillante”. Recenti studi dimostrano che  il sigillante accompagnato dalle istruzioni di igiene riducono del 50%  il rischio di carie.

Se la carie  è già arrivata:
La situazione non va drammatizzata, ma la cura va eseguita tempestivamente. Questo comporta la rimozione dello smalto demineralizzato e la sua sostituzione con una otturazione in resina composita. Se il piccolo paziente non è ancora pienamente collaborativo si provvede con una otturazione provvisoria e lo si rivaluta a distanza. I trucchi utilizzati per distrarre i bambini sono i più svariati, dal canto ai nasoni da clown. Buoni risultati si ottengono con un tablet che oltre a distrarre il piccolo paziente può essere utilizzato con opportuni applicativi, per l’Edutainment ossia l’intrattenimento educativo sull’igiene e l’alimentazione.