Gli intarsi sono delle ricostruzioni fabbricate generalmente in laboratorio ed eseguite in materiale estetico (composto, ceramica, disilicato di litio) dei denti diatorici (premolari e molari), si eseguono quando un dente risulta gravemente danneggiato, da patologie o traumi, con perdita di molta sostanza dentale e necessita di una ricostruzione in modo da restituire la sua originale integrità.

.

intarsi.jpgGRANDE

 

Il dr Alberto Coccia consiglia al paziente tale  ricostruzione in casi di rottura della corona di un dente  (carie e/o frattura) la cui radice sia rimasta tuttavia illesa o dopo la rimozione di vecchie otturazioni difettose.

 

php7yy9aM-restauro con intarsio in composito

 

Questo tipo di intervento è utile non solo a fini estetici, nel caso il dente lesionato sia visibile, ma anche a fini funzionali.

 

010_big

 

Inizialmente, il dente viene preparato rimuovendone la parte danneggiata e modellato in modo da poter poi inserire l’intarsio.

Un’impronta, in materiale elastico oppure ottica, viene rilevata in modo da ottenere un modello dal quale viene poi costruito il manufatto protesico. Se necessario, tra una seduta e l’altra viene applicato un restauro provvisorio, che sarà rimosso per provare e cementare l’intarsio definitivo.

Il nostro laboratorio specializzato realizza  l’equivalente della parte mancante che riempirà la cavità, ricostruendo la forma originaria del dente.

Gli intarsi vengono utilizzati per ricostruire cavità indesiderate nei denti posteriori (premolari e molari), quando sono troppo estese per essere risolte tramite una normale otturazione.

L’intarsio verrà poi incollato nella cavità, in una seconda parte dell’intervento, attraverso una speciale procedura adesiva che elimina ogni spazio intermedio così da ridurre al massimo il rischio di infiltrazione batterica. Il risultato restituisce al dente la sua integrità iniziale.