Prima però di parlare di implantoprotesi computer assistita, spenderemo due parole sulla implantoprotesi convenzionale. É facile durante la vita perdere per diversi e svariati motivi dei denti, tuttavia questa situazione clinica non è una situazione fisiologica come spesso viene considerata, ma è invece una situazione patologica chiamata appunto “Edentulia”. Esistono diverse forme cliniche di edentulia che per semplificare divideremo in due forme: Edentulia parziale, ossia pazienti a cui mancano degli elementi dentari, ed Edentulia totale, cioè pazienti a cui mancano invece tutti gli elementi dentali; quest’ultima può interessare ambedue le arcate o solo un’arcata.
La mancanza di denti non deve essere considerata un fenomeno di scarsa importanza, difatti se non si interviene immediatamente con il ripristino della corretta dentatura e occlusione si può incorrere in diverse patologie che possono interessare sia la cavità orale che altre parti del corpo.
L’implantoprotesi è quella branca dell’odontoiatria il cui obiettivo è appunto la terapia delle edentulie attraverso l’inserimento nelle ossa mascellari di radici dentarie artificiali chiamate “impianti” endossei, sui quali vengono poi cementate od avvitate protesi dentarie, preferibilmente fisse.
L’implantologia computer-assistita si prefigge lo stesso scopo, con l’unica ed importante differenza che in questo caso il dr Coccia utilizza un nuovo e moderno programma informatico, che permette di progettare al computer tutto l’intervento chirurgico e sapere, in anticipo, senza dover tagliare e aprire le gengive, dove posizionare gli impianti. Si può così costruire una protesi fissa provvisoria prima dell’intervento, che viene applicata sugli impianti non appena inseriti (carico immediato).
L’intervento di implantologia computer assistita è pressoché indolore, si esegue in anestesia locale in una sola seduta, è molto rapido e risolutivo. L’implantologia computer assistita si esegue senza adoperare il classico bisturi e senza quindi scollare le gengive motivo per cui i traumi post operatori saranno estremamente limitati. Pertanto il giorno dopo non ci saranno i classici lividi, dolori e gonfiori tipici, invece, delle tecniche tradizionali.
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Descrizione dell’implantologia computer assistita
Per aiutarci nella comprensione del “come funziona” è bene dividere il trattamento in tre fasi essenziali.
Nella prima fase, il paziente dedica solo un appuntamento per la presa delle impronte, delle registrazioni intermascellari, etc.
Questi dati vengono inviati al laboratorio di fiducia, il quale su indicazione del dentista esegue una previsualizzazione del futuro lavoro protesico di cui il paziente necessita; questa fase si effettua costruendo una “protesina” rimovibile in resina acrilica che porta in sé tutte le informazioni della la futura protesi: questo manufatto prende il nome di “Dima Radiologica“.
Costruita la Dima Radiologica, la si consegna al paziente che dopo averla posizionata in cavità orale esegue una Tomografia del mascellare corrispondente.
I file digitali della Tomografia, che contengono le informazioni riguardanti sia l’osso mascellare del paziente che i volumi della futura protesi, vengono poi inseriti nel computer dal dr Alberto Coccia il quale grazie ad un programma computerizzato effettua la pianificazione implantoprotesica stando seduto di fronte al proprio computer.
Da questo momento prende inizio la seconda fase. Il programma trasforma i dati della Tomografia in immagini tridimensionali dell’osso mascellare e della futura protesi del paziente. Grazie a questa visualizzazione il clinico può effettuare la pianificazione avendo sempre come riferimento la futura protesi e decidendo volta per volta quanti impianti inserire, dove posizionarli, il diametro, la lunghezza, etc., seguendo una filosofia di lavoro chiamata “implantologia protesicamente guidata”, ossia la protesi virtuale guida il clinico nel corretto posizionamento implantare.
Terminato il lavoro di pianificazione si potrà procedere, secondo le indicazioni della pianificazione, alla fabbricazione della “Dima Chirurgica” per mezzo della quale il dr Coccia potrà trasferire la pianificazione effettuata al computer nel cavo orale del paziente.
Prima che la dima venga utilizzata dal dr Coccia, viene inviata al laboratorio di fiducia il quale, utilizzandola come se fosse un impronta di precisione, ricava un modello maestro per mezzo del quale l’odontotecnico, sempre dietro indicazione dell’odontoiatra, trasforma la previsualizzazione fatta in precedenza in protesi fissa provvisoria: questo significa che il clinico possiede già la protesi provvisoria fissa del paziente, prima ancora di posizionare gli impianti.
Ultimata questa seconda fase, tutto il necessario viene infine inviato al dr Alberto Coccia e da questo momento prende inizio la terza ed ultima fase del trattamento.
Previa anestesia, si posiziona nella bocca del paziente la Dima chirurgica che viene bloccata ai mascellari attraverso dei pin di ancoraggio. Fatto questo, attraverso degli anellini in titanio presenti nella dima e corrispondenti ai siti dove andranno gli impianti, si effettua un foro sulla gengiva ed attraverso delle frese calibrate di diametro crescente aventi degli stop, si crea l’alveolo implantare. Terminata questa fase infine si avvitano gli impianti che andranno ad ubicarsi precisamente nel punto dove sono stati posizionati durante la pianificazione al computer.
Finito l’inserimento di tutti gli impianti, vengono rimossi i pin di ancoraggio e si rimuove della cavità orale la dima chirurgica. Quello che residua, dopo questo semplice e veloce intervento, come si può vedere, sono dei semplici fori sulla gengiva del paziente.
Infine per completare il lavoro si avvita la protesi fissa provvisoria agli impianti appena inseriti (Carico Immediato) (inserire link per carico immediato). Subito dopo, il paziente viene congedato e da questo momento può iniziare a sorridere ed intraprendere la normale vita di relazione.
Vantaggi per i pazienti.
I vantaggi per i pazienti possiamo per semplicità riassumerli in tre vantaggi essenziali.
Il primo, ed il più importante, è il ridottissimo trauma che il paziente riceve rispetto al trattamento convenzionale.
Questo accade, perché il protocollo della implantoprotesi computer-assistita, prevede per l’inserimento implantare la tecnica trans-mucosa.
La tecnica trans-mucosa non prevede l’incisione e lo scollamento delle gengive ma, come abbiamo visto, l’impianto viene inserito effettuando un piccolo foro.
Ed è proprio questo che riduce notevolmente le manifestazioni post-chirurgiche, quindi non vi sarà edema, cioè gonfiore, non si avranno ematomi, cioè lividi ed il decorso post-operatorio sarà più tranquillo: i pazienti potranno così tornare già dal giorno dopo alle normali attività lavorative.
Il secondo vantaggio come abbiamo visto è la possibilità di poter posizionare la protesi fissa subito dopo il posizionamento implantare. Questa modalità di trattamento viene chiamato “Carico Immediato”. (inserire link per carico immediato)
Terzo e non meno importante vantaggio è la riduzione del tempo globale del trattamento; infatti non incidendo e non scollando le gengive, queste guariranno in minor tempo. Posizionando immediatamente la protesi, questa viene incorporata prima dal paziente, e si avrà come effetto un notevole riduzione del tempo globale del trattamento.
Va inoltre aggiunto che nei paziente totalmente edentuli, cioè portatori di dentiere, è addirittura possibile consegnare subito dopo il posizionamento implantare la protesi fissa definitiva.