Si chiama ascesso dentale la raccolta di pus, all’interno della radice o della polpa di un dente o lungo un legamento alveolodentario, che si forma a causa dell’infezione e della distruzione della zona colpita. Secondo l’ origine si possono distinguere due tipi di ascessi dentali:

Ascesso periapicale: si tratta dell’infiammazione della zona più interna del dente, dove risiede la polpa. In poche parole si tratta di una pulpite. Come avviene? In tutti i casi per trascuratezza di una carie profonda. Quando a causa di una carie si avverte dolore, ci si deve immediatamente recare dal dentista per le cure del caso. Se ciò non avviene, il dolore prima o poi passa, ma i batteri ed il loro prodotto di decomposizione si spostano dalla parte più interna del dente fino ad arrivare intorno alla radice, nell’osso e nella gengiva circostante dove formano una sacca di pus;

Ascesso parodontale laterale: quando in un dente si forma una tasca parodontale, in essa si annidano i batteri che, proliferando, danno origine all’infezione e al pus.

Si può manifestare anche un ascesso derivato dalla combinazione di una lesione periapicale (ossia una lesione dovuta all’interessamento dell’osso esterno al dente, ma derivante dalla proliferazione di batteri provenienti dall’interno del dente e quindi dovuti alla degenerazione di un processo carioso) associata ad una tasca parodontale; in questo caso una distinzione netta non è possibile.

I microrganismi coinvolti sono i Bacteroides (anaerobi) e gli Streptococchi (aerobi e anaerobi). I batteri aerobi vivono e proliferano in presenza di ossigeno, gli anaerobi sono in grado di vivere solo in assenza di ossigeno.

Sintomi

Quando si verifica l’ascesso periapicale il dente è di solito estruso, mobile e sensibile alla percussione; il dolore è forte e disturba il sonno ed è spesso associato a gonfiore localizzato o diffuso. Ci può essere un interessamento sistemico con febbre e linfoadenopatia (ossia dolore ai linfonodi competenti di quel distretto). L’ascesso parodontale laterale è simile all’ascesso periapicale, si manifesta infatti con dolore acuto e sensibilità; spesso è associato a cattivo sapore. Il dente è mobile e sensibile alla percussione con edema localizzato o diffuso del parodonto adiacente (gengiva e apparato di sostegno del dente). Di solito è associata una profonda tasca parodontale da cui facilmente esce il pus. Si può verificare febbre e linfoadenopatia.