Detta anche osteite alveolare, è caratterizzata da una raccolta purulenta oppure secca (cfr. Dry socket). All’origine avulsioni andaginose, infezione del coaugulo, traumi corpi estranei e scadenti condizioni organiche di difesa. Termine usato per indicare l’infiammazione dell’alveolo del dente e l’infiammazione degli interstizi polmonari. Quest’ultima colpisce i segmenti più periferici dell’albero tracheobronchiale. Può evolvere verso una fibrosi diffusa del tessuto polmonare, che causa un ostacolo alla diffusione dei gas respiratori e all’espansione meccanica del torace, provocando insufficienza respiratoria. Può portare alla patologia detta cuore polmonare cronico. Viene oggi interpretata come il risultato dell’azione di agenti nocivi di vario tipo; il meccanismo d’azione coinvolgerebbe una risposta immunologica del tessuto polmonare in individui geneticamente predisposti.  Nel broncoaspirato, infatti, si osserva un aumento del valore percentuale di una sottoclasse di linfociti T soppressori/citotossici. In tutte le forme di alveoliti è fondamentale la prevenzione primaria, che consiste nell’allontanamento del soggetto dall’ambiente contaminato.