L’alito, costituito dall’aria che si espira, è formato da vapore acqueo, alcuni gas e scorie microscopiche e, se si è sani e non si trascura l’igiene orale, risulta essere inodore. In particolari condizioni invece si modifica, assumendo odori caratteristici che consentono di massima di individuare l’origine di cosa li determina. Pensiamo a quante mamme riescono a capire quando il figlio ha l’acetone proprio dall’odore del suo alito o come noi stessi individuiamo subito chi ha mangiato di recente aglio o cipolla attraverso l’odore (si fa per dire) del fiato che ci soffia in faccia il nostro interlocutore mentre sta amabilmente parlando con noi a distanza ravvicinata.